COMUNICATO AZIENDALE

Brescia, 06/09/2022

CLERICI AVVIA UN PIANO DI SOSTENIBILITà DI GRUPPO

 

  • Il documento certifica l’impegno sociale e ambientale dell’azienda
  • I tre pilastri sono risorse umane, filiera e impatto ambientale 
  • Le prime azioni concrete mirano alla formazione del personale sulle tematiche ESG e alla parità salariale di genere 
  • L’ ESG Risk Rating certificato si attesta a 21,6 punti

Clerici avvia un Piano di Sostenibilità che identifica ambiti strategici e azioni concrete finalizzate ad allineare il Gruppo alle best practice del settore a livello internazionale, dal punto di vista sociale, di governance e ambientale.

Il Piano individua alcuni “ESG Pillars” coerenti col modello di business dell’azienda e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delineati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nello specifico, il documento si focalizza su tre principali aree di intervento: valorizzazione delle risorse lavorative e tutela del capitale umano; filiera sostenibile; minimizzazione dell’impatto ambientale.

Il primo passo verso l’adozione del Piano è stato la richiesta, da parte del Gruppo Clerici, di un rating di sostenibilità alla società specializzata indipendente Sustainalytics, al fine di certificare la solidità e l’impegno su queste tematiche: l’ESG Risk Rating si è attestato a 21,6 punti contro una media del settore commercio del 25,8, un punteggio particolarmente positivo che avvicina l’azienda alla zona di “rischio basso” – che va da 10 a 20 punti – e con notevoli margini di miglioramento.

Inoltre, Clerici ha nominato al proprio interno un comitato ESG e un ESG manager e nel 2023 avvierà la procedura di adesione all’UN Global Compact.

“Anche la distribuzione può fare la sua parte quando si tratta di sostenibilità, e grazie all’approvazione del Piano, possiamo ora delineare una roadmap di attività che ci porti ad essere la prima azienda in Italia, nel settore idrotermosanitario, a intraprendere un cammino di questo tipo – sottolinea il Presidente Paolo Clerici. L’impegno sul fronte della sostenibilità non è nuovo per la nostra realtà come dimostra il conseguimento di un rating ESG molto alto per il settore. Da sempre ci poniamo come intermediario chiave nell'aiutare i consumatori italiani a decarbonizzare i propri sistemi di riscaldamento, grazie all’utilizzo di pompe di calore come alternativa ai sistemi tradizionali. Fin dai primi anni poniamo la nostra attenzione verso la distribuzione di prodotti ‘top di gamma’ dei migliori fornitori specializzati, a loro volta costantemente impegnati a realizzare soluzioni eco-compatibili, e siamo molto attenti a tematiche come il risparmio energetico e l’efficientamento idrico, particolarmente attuali in questo momento”.

Le azioni concrete di miglioramento rientrano in un cronoprogramma ESG 2022-2024 che prevede una loro graduale messa in pratica nell’arco del triennio.

Nell’ambito della prima area di intervento (valorizzazione delle risorse lavorative), tra le prime azioni è previsto un percorso per aumentare le “quote rosa”: per quanto riguarda la sede centrale di Clerici a Brescia, l’azienda è già a regime con oltre il 50% di personale femminile, mentre l’obiettivo è di superare il 30% nel CdA. Parallelamente, sempre in un’ottica di maggiore tutela della diversità di genere e di inclusività, l’azienda si impegna fin da subito nella direzione della parità salariale e della cancellazione del divario retributivo di genere.

Sul fronte della formazione, è previsto il lancio di un progetto destinato ai dipendenti (nonché ai vertici e al CdA) sulle tematiche ESG con l’obiettivo di diffondere una corretta cultura aziendale su questi argomenti.

Nella seconda area di intervento (filiera sostenibile), il Piano prevede una maggiore attenzione su processi di acquisto basati su legalità, trasparenza e sostenibilità. In aggiunta, selezione, valutazione e monitoraggio dei fornitori si baseranno in misura progressivamente crescente anche su indicatori ESG ritenuti soddisfacenti, come il Codice di condotta e le Certificazioni di settore.

Per la terza area di intervento (impatto ambientale), sono stati individuati alcuni ambiti - seguiti poi da azioni mirate - per il contenimento degli impatti diretti più significativi, innanzitutto attraverso la riduzione delle emissioni GHG e l’incremento dell’utilizzo di energie rinnovabili. Sono in fase di implementazione iniziative per la razionalizzazione dei consumi aziendali da illuminazione, climatizzazione e riscaldamento, materiali di utilizzo quotidiano e gestione rifiuti. In quest’ambito verrà lanciato nelle prossime settimane un progetto che punta ad azzerare il consumo di carta per la firma dei documenti di trasporto.